martedì 17 aprile 2007

Vivicittà 2007


eccomi all'arrivo del Vivicittà (foto Stelvio D'Attanasio )


Dopo solo due settimane dalla Stramilano domenica ho corso il Vivicittà a Pescara. La particolarità della gara è la partenza che viene data in contemporanea in molte città italiane e straniere. Siamo partiti alle 10e30 su un circuito cittadino di 6km da ripetere due volte (per un totale di 12km). Ho impostato la gara su un ritmo non troppo veloce anche perchè, da dopo Milano, non ho ancora svolto allenamenti specifici. In testa al gruppo sono invece partiti da subito Daniele Grande, Alessandro Brattoli, Sergio Naglieri, Michele Del Giudice e il giovane Francesco Marchetti in compagnia di Alberico Di Cecco che, fuori gara, effettuava una seduta di allenamento. La vittoria è poi andata a Daniele Grande su un ritrovato Alessandro Brattoli (protagonista nei primi anni 90 del mezzofondo giovanile italiano). Attardati invece Del Giudice e un Marchetti non proprio in forma. In campo femminile ha vinto facilmente la 18enne marocchina dell'Atletica Gran Sasso Asmae Chizlane. Per quanto mi riguarda ho chiuso al ritmo di 3'30'' al km in 42'21'' classificandomi 23 assoluto e quarto di categoria.

lunedì 2 aprile 2007

Stamilano: la gara, gli incontri e il gps

Eccomi quasi in crisi al km18. Foto di Nicola Pellizzari (tratta dal sito www.podisti.net)
Il pubblico di Milano non sarà certo quello di qualche settimana fa della Maratona di Roma ma devo dire che è stato caloroso durante tutto il percorso. Sono arrivato un po’ prevenuto, da cose dette e lette un po’ dappertutto, sulla “belligeranza” dell’involontario pubblico milanese.
Invece nei vari angoli dove è passata la gara c’e sempre stato un capannello di persone a fare il tifo. La giornata non è stata delle migliori (il classico diffusone milanese) ma per noi corridori molto buona.
“Non usciranno mai delle grandi foto” penso tra me e me durante la partenza e quando, sul tragitto, incrocio i teleobiettivi spinti dei vari fotografi.
Bello il giro di boa tra il secondo e terzo chilometro: così noi amatori possiamo vedere sfrecciare di fronte a noi i vari campioni a velocità pazzesche. Oltre agli uomini vedo sfrecciarmi in faccia le prime donne, entrambe oltre che bravissime anche molto carine: l’ungherese Aniko Kalovics e la marocchina Nadia Ejjafini.
Nel frattempo imposto il mio ritmo sui 3’35’’ al km (dopo il secondo km di “perlustrazione” a 3’48’’) e sorpresa… il mio gps inizia ad impazzire. Mi segnala un chilometro a 3’10’’; per fortuna che ogni km è segnalato e passo al cartello dei 7km 20’’ dopo (a 3’30’’ quindi). Penso “sarà stato un intoppo passeggero”, ma invece la storia si ripete anche al km8. E allora grande mossa di abilità: nonostante il ritmo riesco ad entrare nei parecchi settaggi del gps ed escludere la funzionalità gps. Il funzionamento diventa quindi come un normalissimo cronometro, ma pesa ed ingombra il triplo rispetto ad un modello normale. Bell’affare!
Al km 10(dopo alcuni brevi pendii) passo a 35’53’’ media di 3’35’’ e proiezione finale di 1h15’35’’
Ottimo. Mi sento bene e provo a continuare così. Nel frattempo raggiungo un signore (e quello con la divisa blu nella foto) che mi farà compagnia quasi fino all’arrivo.
Verso il 12esimo km (se non sbaglio) un incontro felliniano: quello con una squadra di calcio di serieA. I ragazzi della squadra uscivano dall’albergo per essere portati in pulman allo stadio e l’albergo era proprio sul percorso di gara. Quindi, leggendo poi le partite del giorno, potevano essere o i giocatori dell’Inter o del Parma. Ebbene non si sa chi era più stupito dell’altro: gli sguardi erano forti da entrambe le parti. Ragazzi milionari ben vestiti che vedono individui di tutte le età faticare in pantaloncini e canottiera: ce n’è anche per un saggio sociale. Ma chissà quanti (di loro) avremmo fatto fuori (atleticamente parlando) se si fossero accodati per qualche chilometro.
La visione dura qualche secondo e invece i km sono ancora tanti. Il mio nuovo compagno (sempre quello con la casacca blu) sembra scoppiato e allora verso il 13/14 esimo chilometro provo ad andarmene su una leggera salitella. Niente da fare. Questo dimostra molta esperienza e il fiatone che aveva prima sembra quasi cessato. Al 15esimo chilometro inizio ad affaticarmi. Fin lì la media è sempre giusta 3’35’’al km ma da lì in poi e quasi un calvario. Le gambe non vanno più. Riesco a stare con il mio gruppetto fin verso il 18esimo chilometro. Ma dal 19esimo alla fine vado a 4’ al km. Riesco comunque ad arrivare1h17’40’’ alla media di 3’40’’ al km. 119esimo assoluto su 4560 arrivati e 17esimo tra gli amatori: non male ma posso fare meglio!